Content | Lo stagno è un metallo malleabile e molto duttile bianco argenteo, con una struttura cristallina particolare che provoca uno stridio caratteristico quando una barra di stagno viene piegata (il rumore è causato dalla rottura dei cristalli): se riscaldato, perde la sua duttilità e diventa fragile. Questo metallo resiste alla corrosione da acqua marina, da acqua distillata e da acqua potabile, ma può essere attaccato da acidi forti, da alcali e da sali acidi. Lo stagno agisce da catalizzatore in presenza di ossigeno disciolto nell'acqua, che accelera l'attacco chimico. Questo metallo di post-transizione argenteo e malleabile, che non si ossida facilmente all'aria e resiste alla corrosione, si usa in molte leghe e per ricoprire altri metalli più vulnerabili alla corrosione
La nostra lega Stagno Argento in filo Silvertin è composta esclusivamente con STAGNO HIGH GRADE 99,9 - ARGENTO PURO 99,9 nelle parti: Sn. 96,5% - Ag. 3,5% e viene prodotta in filo PIENO o in filo AUTOSALDANTE che per il flusso incorporato è attivato con cloruri inorganici.
Dopo l'avvenuta saldatura, si consiglia di eliminare i residui del flusso mediante lavaggio con acqua, in modo che la parte saldata non accusi macchie.
La nostra lega Stagno Argento in filo Silvertin è particolarmente usata per la sua resistenza e ottima fluidità penetrativa
La nostra produzione risponde alle norme QQS 571 classe AC, BS 5625 classe I- DIN 8511 FSV 12 NFC 90.550IN.
IMPIEGHI: Ottime capacità saldanti su rame - ottone - Acciaio inossidabile; settore idrotermico per impianti di riscaldamento in rame - elettronica sofisticata.
Ideali per la saldatura dei tubi di rame e di acciaio inox, offrendo una caratteristica meccanica superiore alle leghe Stagno Piombo - Temperatura di fusione 221°C | Detta anche saldatura puntuale (spot welding in inglese) o chiodi di saldatura, spesso realizzata tramite saldatrici ad induzione, è un tipo di saldatura a resistenza e consiste nel far combaciare le parti di materiale da saldare e nel comprimere i due pezzi mediante una macchina. Successivamente, il passaggio di energia elettrica scalda i corpi da saldare fino ad arrivare al punto di fusione in meno di 15 secondi, unendo così i due materiali da un chiodo interno particolarmente resistente che dura nel tempo. Questo genere di saldatura è adottata in molti centri di presagomatura per rendere staffe doppie prodotte in un unico passaggio più rigide e quindi maneggiabili
Spot e puntatrice DECA SW100
Regola automaticamente i parametri di saldatura in base all'utensile selezionato e allo spessore da saldare. Lo strumento digitale permette la regolazione dei parametri passo-passo. Il tasto "STORE" memorizza i parametri di saldatura.
Saldatrice multifunzione a resistenza.
- "MICROPROCESSORE" per la gestione dei parametri di saldatura
- a) REGOLAZIONE SINERGICA Regola automaticamente i parametri di saldatura in base all’utensile selezionato ed allo spessore da saldare.
- b) Regolazione personalizzabile del tempo e della corrente di lavoro.
- c) Strumento digitale per la regolazione fine.
- d) Utilizzo contemporaneo di una pinza puntatrice ed uno studder allo scopo eliminare i tempi di cambio utensile.
- "PULSE" Puntatura a punto singolo e punto singolo pulsato per lamiere ad alto limite di snervamento e lamiere zincate.
- "SURE SPOT" La Compensazione automatica assicura l’uniformità di tutti i punti di saldatura.
- Dotazione
- Pinza pneumatica con bracci da 120mm
- Pistola studder
- Carrello
- Braccio reggi cavi
| La saldatura MIG (Metal-arc Inert Gas) o MAG (Metal-arc Active Gas) (l'unica differenza fra le due è il gas che viene usato per la protezione del bagno di saldatura), indicate entrambe nella terminologia AWS come GMAW (Gas Metal Arc Welding) l procedimento di saldatura MIG/MAG è un procedimento a filo continuo in cui la protezione del bagno di saldatura è assicurata da un gas di copertura, che fluisce dalla torcia sul pezzo da saldare. Il fatto che sia un procedimento a filo continuo garantisce un'elevata produttività al procedimento stesso, e contemporaneamente la presenza di gas permette di operare senza scoria (entrambe queste caratteristiche aumentano l'economicità del procedimento nei confronti della saldatura a elettrodo)
Il gas di protezione ha la funzione di impedire il contatto del bagno di fusione con l'atmosfera, quindi deve essere portato sul bagno di fusione direttamente dalla torcia. Inizialmente il procedimento prevedeva solo l'uso di Argon (gas inerte), quindi veniva usato solo per la saldatura di acciai inossidabili austenitici, dato il costo elevato del gas di protezione. Successivamente si vide che l'aggiunta di un gas ossidante (inizialmente Ossigeno e, successivamente, Anidride carbonica) non solo permetteva una protezione analoga, ma aveva effetti favorevoli sul trasferimento di metallo dal filo al bagno di fusione, quindi si diffuse la tecnica MAG, che utilizza un gas attivo per la protezione ed il procedimento fu esteso anche alla saldatura di acciai al carbonio.
I gas di protezione inerti più utilizzati sono Ar ed He, entrambi sono gas monoatomici inerti, ma, mentre l'Ar è più pesante dell'aria, quindi stagna sul bagno di fusione, garantendo una maggiore protezione, l'He è più leggero dell'aria, quindi fornisce una protezione minore, tuttavia, avendo una conduttività termica circa 10 volte quella dell'Ar, permette una penetrazione della saldatura maggiore. Per questo motivo l'utilizzo di He è limitato a giunti di elevato spessore o a materiali aventi elevata conducibilità termica (Cu o Al).
Invece i gas attivi sono generalmente miscele di Ar e CO2, con l'anidride carbonica che, in casi estremi, sostituisce l'Ar (comunque raramente viene usata in percentuale superiore al 25%). La presenza di CO2 aumenta la stabilità di posizionamento dell'arco su materiali ferromagnetici (acciai al carbonio o bassolegati). Inoltre la presenza di gas attivo permette una maggiore penetrazione del giunto. D'altra parte la presenza di CO2 provoca un aumento della corrente necessaria per avere un trasferimento di metallo a spruzzo fra il filo ed il bagno, aumenta gli schizzi (spatter) e diminuisce la stabilità elettrica dell'arco. Quindi per poter usare gas attivi con trasferimento a spruzzo, generalmente si utilizza una corrente pulsata, cioè una corrente che presenta picchi di intensità di durata e frequenza prestabilite, per avere un'immissione di energia continua, ma il distacco della goccia metallica solo durante la fase ad alta intensità di corrente.
Saldatrice Decamig 520 SD - Simple Weld Series
- Sistema di autoregolazione della velocità del filo
- Dotata di tecnologia sinergica digitale SIMPLE WELD
- Per la saldatura del filo acciaio, alluminio, MG e Si, CuSi3/CuAI (MIG BRAZING) da utilizzare sui nuovi acciai duri HSS, EHS, UHS, ACCIAIO BORO.
- Interruttore ON/OFF per poter spegnere la macchina senza muovere le regolazioni di potenza
- Protezione termostatica
1) Selezione tipo di filo
Fe / Al / CuSi3 / Flux
2) Selezione diametro filo
0,6 - 1,0
3) Selezione tipo di gas <> Argon / Argon CO2 / CO2
4) Selezione modalità di saldatura:
2 tempi (2T) / 4 tempi (4T)
5) Selezione modalità di saldatura:
Manuale / Sinergica
6) Selezione modalità di saldatura:
Continua / Spot (puntatura) / Stitch (tratteggio)
7) Accesso al sottomenu:
Burn Back / Rampa Soft Start / Tempo di pausa per la modalità stitch
8) Regolazione fine della velocità del filo (+/- 20%) impostato dalla sinergia
Regolazione della velocità del filo in posizione manuale
9) Amperometro / Voltmetro digitale
| Bombole Ossigeno in Noleggio fornibile per Roma e provincia
Industria alimentare e delle bevande
Nell’industria alimentare e delle bevande, l’ossigeno è impiegato:
- per il confezionamento in atmosfera protettiva
- per l’ossigenzazione in vasche negli allevamenti ittici
- come ozono, per la disinfestazione e sterilizzazione nei processi di lavorazione industriali.
Lavorazione e produzione dei metalli
Nella lavorazione e produzione dei metalli, l’ossigeno è impiegato:
- per sostituire o arricchire l’aria, aumentando la temperatura di combustione (produzione dei metalli sia ferrosi sia non ferrosi)
- per creare una fiamma rovente nei cannelli di saldatura ad alta temperatura utilizzati nel taglio e nella saldatura
- per supportare le operazioni di taglio oxyfuel
- quale gas di protezione.
Industria chimica
Nell’industria chimica, l’ossigeno è impiegato:
- per alterare la struttura delle materie prime tramite l’ossidazione, producendo acido nitrico, ossido di etilene, ossido di propilene, monomero di cloruro di vinile e altre sostanze chimiche in blocco
- per aumentare la capacità e l’efficienza di distruzione degli inceneritori dei rifiuti.
Industria della carta
Nell’industria della carta, l’ossigeno è impiegato:
- per effettuare una serie di processi di fabbricazione compresi la delignificazione, la sbiancatura, l’estrazione dell’ossido, il recupero chimico, l’ossidazione di liquido bianco/nero e l’arricchimento dei forni di calce nel rispetto dell’ambiente.
Fabbricazione del vetro
Nella fabbricazione del vetro, l’ossigeno è impiegato:
- per aumentare l’efficienza di combustione nei forni da vetro e a suola, riducendo le emissioni di ossido di azoto (NOx).
Industria petrolifera
Nell’industria petrolifera, l’ossigeno è impiegato:
- per ridurre la viscosità e migliorare lo scorrimento nei pozzi di petrolio e gas
- per aumentare la capacità degli impianti di cracking catalitico del fluido e per facilitare l’utilizzo delle materie prime più pesanti
- per ridurre le emissioni di zolfo nelle raffinerie.
Trattamento delle acque
L’ossigeno viene impiegato per il trattamento delle acque di processo e la depurazione delle acque reflue.
Produzione di energia
Nella produzione di energia, l’ossigeno è impiegato:
- per trasformare il carbone in elettricità.
L’ossigeno, che costituisce circa il 21% dell’atmosfera terrestre, è indispensabile alla vita ed inoltre rende possibile la combustione.
Si tratta di uno degli elementi più abbondanti presenti sulla terra: l’85 per cento degli oceani ed il 46 per cento della crosta terrestre (rocce e minerali) è costituito da ossigeno, così come il 60 per cento del corpo umano.
L’ossigeno reagisce con tutti gli elementi, tranne i gas nobili, per formare composti detti ossidi. La capacità di reazione, ovvero il livello di ossidazione, varia a seconda degli elementi.
Per esempio, il magnesio si ossida molto rapidamente, infiammandosi spontaneamente nell’aria, mentre i metalli nobili, quali oro e platino, si ossidano solo se sottoposti a temperature molto elevate.
Sebbene l’ossigeno non sia di per sé un gas infiammabile, esso favorisce la combustione, facendo sì che tutti i materiali infiammabili in aria possano bruciare molto più intensamente. Queste proprietà di combustione giustificano il suo utilizzo in molte applicazioni industriali.
Caratteristiche tecniche
Prodotto: ossigeno
Formula chimica: O2
Aspetto: gas incolore
Odore: gas inodore
Limiti di infiammabilità in aria: non applicabile
Altre proprietà: poco solubile in acqua
Classificazione: Reagendo con altre sostanze questi prodotti possono facilmente ossidarsi o liberare ossigeno. Per tali motivi possono provocare o aggravare incendi di sostanze combustibili.
Precauzioni: evitare il contatto con materiali combustibili. | I riduttori di pressione per Ossigeno MAXY Smart sono estremamente affidabili e dai costi contenuti, progettati e costruiti in totale conformità alla norma EN ISO 2503 per garantire un accurato e sicuro utilizzo dei gas anche alle basse pressioni. Questi riduttori di pressione per ossigeno dotati di valvola di scarico automatico delle sovrapressioni e di filtro in bronzo sinterizzato in ingresso alla capsula integrata. La regolazione della pressione è estremamente lineare e morbida grazie a una nuova manopola ergonomica. Il corpo del riduttore è in ottone, particolarmente curato nel design, decapato per poter durare nel tempo senza ossidazioni. Una struttura molto solida per un riduttore di pressione ossigeno a comando verticale ed attacco laterale, progettato e costruito per garantire un accurato e sicuro utilizzo dei gas. La manopola ergonomica permette al saldatore di regolare la fiamma nel corso delle operazioni di saldatura in modo tale che resti sempre neutra e riducente. Questi riduttori di pressione ossigeno sono particolarmente indicati per utilizzi gravosi di taglio nel settore della demolizione e nella siderurgia. Maxy Smart Riduttore di pressione ossigeno professionale e dai costi contenuti. Progettato e costruito per garantire un accurato e sicuro utilizzo dei gas.
Utilizzo Realizzato per pressioni intermedie, consente un elevato risparmio di gas nella versione CO2.
Precisi, robusti, affidabili Questi riduttori di pressione ossigeno consentono un'elevatissima affidabilità con soluzioni interne che garantiscono la praticità d'uso e la funzionalità alle massime erogazioni.
Caratteristiche tecniche: Ossigeno: K classe riduttore 3 - P2 pressione di esercizio 10 bar - Q1 erogazione tipo 30 m³/h Acetilene:K classe riduttore 2 - P2 pressione di esercizio <1,5 bar - Q1 erogazione tipo 5 m³/h Propano: K classe riduttore 1 - P2 pressione di esercizio 4 bar - Q1 erogazione tipo 5 m³/h Azoto: K classe riduttore 3 - P2 pressione di esercizio 10 bar - Q1 erogazione tipo 30 m³/h CO2 - Argon - Mix: K classe riduttore 1 - P2 pressione di esercizio 4 bar - Q1 erogazione tipo <1,5 m³/h ATTACCO LATERALE COMANDO VERTICALE MANOMETRI Ø 63 USCITA ⅜ " Gas
Tutti i nostri riduttori per ossigeno hanno superato con successo la prova di incendiabilità prevista dalla norma ISO 2503
| Le nuove torce a filo TMAX 300 HD hanno un'angolo di curvatura per un più facile scorrimento del filo, e quindi un bagno di saldatura più omogeneo.
La capacità di dissipazione del calore è migliorata e quindi questa nuova torcia a filo TMAX 300 HD migliora la durata dei ricambi. La maneggevolezza è ottimizzata in tutte le posizioni di saldatura.
L'attacco standard corrisponde a quello Euro. Le parti che compongono la torcia TMAX 300 HD sono:
Impugnatura
Isolante (in bianco) e inserto filettato per la guida del filo (in giallo)
Ugello per il gas di protezione
Pattino di contatto fra alimentazione elettrica e filo (guidafilo)
Bocchello di alimentazione del gas di protezione
In alcuni casi la torcia ha un circuito di refrigerazione alimentato con acqua.
Chiedere per email uno spaccato con i codici delle parti che compongono la torcia TMX 300 HD da metri 3 Cod. MA 6275 - Il procedimento di saldatura MIG/MAG è un procedimento a filo continuo in cui la protezione del bagno di saldatura è assicurata da un gas di copertura, che fluisce dalla torcia sul pezzo da saldare. Il fatto che sia un procedimento a filo continuo garantisce un'elevata produttività al procedimento stesso, e contemporaneamente la presenza di gas permette di operare senza scoria (entrambe queste caratteristiche aumentano l'economicità del procedimento nei confronti della saldatura a elettrodo). La saldatura MIG/MAG, come tutti i procedimenti a filo continuo, è un procedimento derivato dall'arco sommerso, ma, nei confronti quest'ultimo, ha il vantaggio che l'operatore può tenere l'arco sotto osservazione diretta, quindi può controllare l'esecuzione della saldatura come nei procedimenti a elettrodo (elettrodo rivestito e TIG), altri vantaggi nei confronti dell'arco sommerso sono la mancata formazione di scoria e la possibilità di saldare anche in posizioni non piane.
Usare per la saldatura su Acciai al Carbonio, le nuove miscele HP1 chiedete le quotazioni delle nostre bombole in noleggio. |
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