Descrizione
Tornio parallelo ad ingranaggi Fervi 0708
Tornio parallelo ad ingranaggi Fervi 0708
Peso | 142 kg |
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Dimensioni | 108 × 44 × 40 cm |
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Settings | Tornio parallelo ad ingranaggi Fervi 0708 remove | Sapone liquido HACCP 1000 ml remove | Disco Lamellare ceramicato Z60 mm.125 remove | PIUMINO STIRLING COFRA remove | Riduttori di Pressione per Acetilene con attacco a staffa remove | Disco Lamellare ceramicato Z40 mm 115 remove | ||||||||||
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Name | Tornio parallelo ad ingranaggi Fervi 0708 remove | Sapone liquido HACCP 1000 ml remove | Disco Lamellare ceramicato Z60 mm.125 remove | PIUMINO STIRLING COFRA remove | Riduttori di Pressione per Acetilene con attacco a staffa remove | Disco Lamellare ceramicato Z40 mm 115 remove | ||||||||||
Image | ||||||||||||||||
SKU | 0708 | 00877 | 241250 | |||||||||||||
Rating | ||||||||||||||||
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Description |
Completo di base
Cuscinetti conici albero mandrino
Noni registrabili
Vite madre protetta
Protezione mandrino con microinterruttore
Lunetta mobile
Comparatore per filettare
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Ogni nostro riduttore è testato singolarmenteEN ISO 2503
Tutti i nostri riduttori sono costruiti in conformità alla norma EN ISO 2503 che prevede:
La mancanza di una sola delle condizioni indicate fa sì che il riduttore non sia più conforme alla norma. |
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Content | Tornio parallelo ad ingranaggi Fervi 0708
Dimensioni senza base
1080 x 440 x 400h mm
Altezza punte
110 mm
Distanza tra le punte 520 mm
Diametro max sul banco 200 mm
Diametro max sul carro 122 mm
Mandrino autocentrante 3+3 Ø125 mm
Cono albero CM 3
Passaggio barra 18 mm
Contropunta fissa CM / MT 2
Avanzamento automatico longitudinale 0,04 - 0,08 - 0,12 - 0,16 - 0,20 mm
Filettatura metrica e a pollici 0,25 ÷ 3 mm / 8 ÷ 48 TPI
Velocità mandrino (6) 170 ÷ 1950 rpm
Motore monofase 230 V 50 Hz 0,55 kW
Peso 142 kg
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Sapone liquido con un’efficace azione igienizzante, grazie alla presenza del Triclosan. Sendygien è nato per soddisfare le esigenze dei professionisti attivi in ambienti soggetti al controllo di igiene e qualità delle procedure HACCP, ad esempio nel settore alimentare e della ristorazione. E’ un prodotto essenziale, privo di coloranti e profumo, e per questo particolarmente delicato sulla pelle.
MODO D’USO: Erogare sulle mani asciutte la quantità desiderata di sapone, frizionare per qualche secondo, quindi risciacquare con acqua corrente.
ASPETTO: Liquido denso trasparente, inodore.
Consigliato perINDUSTRIA ALIMENTARE HACCP
Performance: |
Gli abrasivi sono sostanze naturali o artificiali di grande durezza usati nelle lavorazioni meccaniche, Essi hanno innumerevoli usi per innumerevoli materiali, a seconda della quale cambia il supporto, alcune applicazioni sono: l'affilatura, il taglio, saponi abrasivi, paste abrasive. Gli abrasivi naturali più noti sono il quarzo, il corindone, la silice, la pomice, l'arenaria, il diamante, lo smeriglio, la farina fossile, il granato. Tra quelli artificiali ci sono gli ossidi di alluminio, di cromo, di ferro, l'azoturo di boro, il carburo di silicio, il vetro, il carburo di boro. L'utilizzo degli abrasivi può essere fatto sotto forma di polvere; applicati a fogli di carta o tela; oppure sinterizzati per formare mole o pietre abrasive. La caratteristica più importante degli abrasivi è la durezza e vi sono vari metodi per misurarla. Il più antico è rappresentato dalla scala di Mohs, di facile applicazione e specifica per i minerali: consiste nella successione di 10 specie minerali ove quello che segue è in grado di scalfire il minerale che lo precede. Questa scala è approssimativa e non lineare per cui sono state introdotte altre scale di durezza, fra le quali la Scala di Knoop, che esprime la misura della durezza in kg/mm2 ed è particolarmente adatta per i materiali fragili e molto duri. La misura della durezza viene eseguita tramite i durometri, strumento che preme con una determinata pressione una punta di diamante (al fine di non essere deformabile) nel materiale di cui si ricerca la durezza. Il rapporto numerico fra il carico applicato (peso in kg) e la sezione massima dell'incisione (lunghezza in mm) produce il valore della durezza (kg/mm²). Altro fattore di importante considerazione è la natura chimica, in quanto caratterizza il comportamento dell'abrasivo in funzione del materiale di contatto. In quanto ci troviamo in condizioni di lavoro ad elevata temperatura ed energia cinetica e quindi vengono favorite tutte le reazioni chimiche endotermiche. Un esempio è la reazione che avviene al contatto del carburo di silicio con il ferro: A SiC + 4Fe → FeSi + Fe3C - Inoltre sia il ferro che il carburo di silicio sono ossidabili con la normale atmosfera. Quindi oltre la durezza bisogna tener presente anche la natura chimica dell'abrasivo, per cui, riferendoci al caso precedentemente citato; il carburo di silicio non è utilizzato per materiali ferrosi ma è ottimo per il vetro. Al contrario l'allumina non è adatta alla smerigliatura del vetro ma è eccellente per il ferro. Riferendosi sempre all'allumina, l'ossigeno contenuto nell'atmosfera aiuta nelle operazioni di smerigliatura; in quanto la formazione dell'ossido di ferro impedisce che i trucioli distaccatesi si saldino al metallo o all'abrasivo stesso; al contrario i gas inerti quali argo, azoto e anidride carbonica ostacolano l'abrasione. In generale i composti solforati e clorurati hanno un'azione antiossidante nei confronti dei metalli e quindi utilizzati nei processi abrasivi per questi ultimi. Un ultimo fattore influenzante, ma non meno importante, è la grana di un abrasivo, cioè il diametro medio delle sue particelle o grani. La granatura di un abrasivo è classificata tramite una scala internazionale in cui ogni valore della scala corrisponde a un determinato valore medio dei granuli e al numero di maglie per pollice lineare del setaccio impiegato per la vagliatura dei grani. Per grane estremamente fini (< 50 µm) è utilizzato il metodo della sedimentazione in acqua. In questa scala internazionale il valore della grana è inversamente proporzionale al diametro medio dei grani, cioè un valore alto della grana corrisponde un diametro dei grani più fini. La grana influisce sulla finezza della lavorazione e sulla rugosità della superficie, in quanto questi parametri sono regolati dalla velocità d'esercizio (nel caso di una mola velocità di rotazione) e dalla grana; una grana maggiore (grani di minor diametro) corrisponde a una minore rugosità e maggiore finezza, così come una velocità elevata d'esercizio. La scabrezza di una superficie o grado di finitura è determinata con il profilometro o rugosimetro il quale misura lo scostamento dei punti della superficie reale rispetto una superficie liscia ideale, espresso come scarto quadratico medio in μm (RMS root mean square). Quindi ad una maggiore finezza corrisponde un minor valore del profilometro Disco ad alta efficenza abrasiva, grande velocità di taglio senza la necessità di agire sulla pressione della smerigliatrice. Su acciaio inossidabile questi dischi durano dal 50% al 200% più a lungo di un disco lamellare tradizionale. Confezione minima fornibile 20 pezzi | 2 tasche sul petto, 2 ampie tasche anteriori,zip di chiusura. 100% Nylon con fodera in nylon e imbottitura in poliestere. Disponibili i colori Blu Navy e Antracite, Fango e Arancione Taglie prodotte da S a XXXL |
Ogni nostro prodotto è pensato e realizzato per resistere alle più impegnative condizioni di lavoro e mantenere la sua piena efficienza operativa. La superiore affidabilità, e quindi la maggiore durata nel tempo, scaturisce da una precisa serie di scelte progettuali, dalla selezione accurata dei materiali e da specifiche procedure produttive, destinate a renderne più robusta la struttura e salvaguardare i punti critici. All'interno di questa logica i collaudi sono fondamentali. Ogni prodotto è collaudato secondo precisi parametri di verifica. Riduttore di pressione per acetilene conforme alle norme EN ISO 2503 massima sicurezza e resistenza Maxy
Riduttore di pressione per acetilene professionale e dai costi contenuti. Progettato e costruito per garantire un accurato e sicuro utilizzo dei gas. Utilizzo
Ideale per equipaggiare unità di saldatura MIG/MAG-TIG, dove si richiedono robustezza ed elevata stabilità di erogazione. Realizzato per pressioni intermedie, consente un elevato risparmio di gas nella versione CO2. Precisi, robusti, affidabili
Questi riduttori di pressione per acetilene consentono un'elevatissima affidabilità con soluzioni interne che garantiscono la praticità d'uso e la funzionalità alle massime erogazioni.Caratteristiche tecniche:
Ossigeno: K classe riduttore 3 - P2 pressione di esercizio 10 bar - Q1 erogazione tipo 30 m³/h Acetilene: K classe riduttore 2 - P2 pressione di esercizio <1,5 bar - Q1 erogazione tipo 5 m³/h Propano: K classe riduttore 1 - P2 pressione di esercizio 4 bar - Q1 erogazione tipo 5 m³/h Azoto: K classe riduttore 3 - P2 pressione di esercizio 10 bar - Q1 erogazione tipo 30 m³/h CO2 - Argon - Mix: K classe riduttore 1 - P2 pressione di esercizio 4 bar - Q1 erogazione tipo <1,5 m³/h ATTACCO LATERALE COMANDO VERTICALE MANOMETRI Ø 63 |
Gli abrasivi sono sostanze naturali o artificiali di grande durezza usati nelle lavorazioni meccaniche, Essi hanno innumerevoli usi per innumerevoli materiali, a seconda della quale cambia il supporto, alcune applicazioni sono: l'affilatura, il taglio, saponi abrasivi, paste abrasive. Gli abrasivi naturali più noti sono il quarzo, il corindone, la silice, la pomice, l'arenaria, il diamante, lo smeriglio, la farina fossile, il granato. Tra quelli artificiali ci sono gli ossidi di alluminio, di cromo, di ferro, l'azoturo di boro, il carburo di silicio, il vetro, il carburo di boro. L'utilizzo degli abrasivi può essere fatto sotto forma di polvere; applicati a fogli di carta o tela; oppure sinterizzati per formare mole o pietre abrasive. La caratteristica più importante degli abrasivi è la durezza e vi sono vari metodi per misurarla. Il più antico è rappresentato dalla scala di Mohs, di facile applicazione e specifica per i minerali: consiste nella successione di 10 specie minerali ove quello che segue è in grado di scalfire il minerale che lo precede. Questa scala è approssimativa e non lineare per cui sono state introdotte altre scale di durezza, fra le quali la Scala di Knoop, che esprime la misura della durezza in kg/mm2 ed è particolarmente adatta per i materiali fragili e molto duri. La misura della durezza viene eseguita tramite i durometri, strumento che preme con una determinata pressione una punta di diamante (al fine di non essere deformabile) nel materiale di cui si ricerca la durezza. Il rapporto numerico fra il carico applicato (peso in kg) e la sezione massima dell'incisione (lunghezza in mm) produce il valore della durezza (kg/mm²). Altro fattore di importante considerazione è la natura chimica, in quanto caratterizza il comportamento dell'abrasivo in funzione del materiale di contatto. In quanto ci troviamo in condizioni di lavoro ad elevata temperatura ed energia cinetica e quindi vengono favorite tutte le reazioni chimiche endotermiche. Un esempio è la reazione che avviene al contatto del carburo di silicio con il ferro: A SiC + 4Fe → FeSi + Fe3C - Inoltre sia il ferro che il carburo di silicio sono ossidabili con la normale atmosfera. Quindi oltre la durezza bisogna tener presente anche la natura chimica dell'abrasivo, per cui, riferendoci al caso precedentemente citato; il carburo di silicio non è utilizzato per materiali ferrosi ma è ottimo per il vetro. Al contrario l'allumina non è adatta alla smerigliatura del vetro ma è eccellente per il ferro. Riferendosi sempre all'allumina, l'ossigeno contenuto nell'atmosfera aiuta nelle operazioni di smerigliatura; in quanto la formazione dell'ossido di ferro impedisce che i trucioli distaccatesi si saldino al metallo o all'abrasivo stesso; al contrario i gas inerti quali argo, azoto e anidride carbonica ostacolano l'abrasione. In generale i composti solforati e clorurati hanno un'azione antiossidante nei confronti dei metalli e quindi utilizzati nei processi abrasivi per questi ultimi. Un ultimo fattore influenzante, ma non meno importante, è la grana di un abrasivo, cioè il diametro medio delle sue particelle o grani. La granatura di un abrasivo è classificata tramite una scala internazionale in cui ogni valore della scala corrisponde a un determinato valore medio dei granuli e al numero di maglie per pollice lineare del setaccio impiegato per la vagliatura dei grani. Per grane estremamente fini (< 50 µm) è utilizzato il metodo della sedimentazione in acqua. In questa scala internazionale il valore della grana è inversamente proporzionale al diametro medio dei grani, cioè un valore alto della grana corrisponde un diametro dei grani più fini. La grana influisce sulla finezza della lavorazione e sulla rugosità della superficie, in quanto questi parametri sono regolati dalla velocità d'esercizio (nel caso di una mola velocità di rotazione) e dalla grana; una grana maggiore (grani di minor diametro) corrisponde a una minore rugosità e maggiore finezza, così come una velocità elevata d'esercizio. La scabrezza di una superficie o grado di finitura è determinata con il profilometro o rugosimetro il quale misura lo scostamento dei punti della superficie reale rispetto una superficie liscia ideale, espresso come scarto quadratico medio in μm (RMS root mean square). Quindi ad una maggiore finezza corrisponde un minor valore del profilometro Disco Lamellare ceramicato Z40 mm 115 ad alta efficenza abrasiva, grande velocità di taglio senza la necessità di agire sulla pressione della smerigliatrice. Su acciaio inossidabile questi dischi durano dal 50% al 200% più a lungo di un disco lamellare tradizionale. Confezione minima forgiabile 20 pezzi | ||||||||||
Weight | 142 kg | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | ||||||||||
Dimensions | 108 × 44 × 40 cm | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | ||||||||||
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