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La serie di compressori insonorizzati a pistoni FIAC da 0,75 a 10 HP è il prodotto della più recente ricerca tecnologica e di design. I modelli SCS e SSA sono caratterizzati in particolare da un sistema insonorizzante costituito da pannello fonoassorbenti di metallo verniciati a polvere epossidica che garantiscono ottimi livelli di silenziosità e la totale assenza di vibrazioni (pressione sonora < 70 dB). La serie SSA da 3 a 7,5 HP è la massima espressione tecnologica di compressore a pistoni per gli utilizzatori industriali più esigenti. La modularità che contraddistingue questa linea di prodotti consiste nel poter scegliere diverse versioni : compressore a terra, compressore su serbatoio da 270 o 500 litri e compressore su serbatoio con essiccatore a ciclo frigorifero integrato. Le principali caratteristiche tecniche sono:
- Pannello sinottico di controllo elettromeccanico con pulsante di start, pulsante di
emergenza, contaore e spie di segnalazione
- Controllo automatico dell’assorbimento elettrico del motore con conseguente stop
della macchina e visualizzazione dell’allarme intervenuto
- Sistema di ventilazione supplementare a comando remoto mediante sonda termostatica
- Cassetta elettrica e motore elettrico in classe di protezione IP55
- Sistema di antivibranti a 4 punti di fissaggio
- Radiatore di raffreddamento
- Essiccatore freon con pannello elettronico di serie per il controllo e mantenimento
del punto di rugiada, temporizzazione dello scarico di condensa e visualizzazione
della condizione operativa.
Caratteristiche tecniche compressori d'aria insonorizzati a pistone SCS, avviamento stella/triangolo, con essicatore:
Mod. |
L |
L/Min |
bar |
Hp |
kW |
g/min |
dB |
mm |
Kg |
SCS 540/300 ABS |
270 |
540 |
10 |
4 |
3 |
1170 |
68 |
144 x 59 x 122 |
230 |
SCS 598/300 ABS |
270 |
600 |
10 |
5,5 |
4 |
1270 |
68 |
144 x 59 x 122 |
235 |
SCS 958/300 ABS |
270 |
830 |
10 |
7,5 |
5,5 |
980 |
66 |
144 x 59 x 122 |
275 |
SCS 998/300 ABS |
270 |
2070 |
10 |
10 |
7,5 |
1270 |
66 |
144 x 59 x 122 |
275 |
SCS 958/500 ABS |
500 |
830 |
10 |
7,5 |
5,5 |
980 |
66 |
200 x 60 x 133 |
340 |
SCS 998/500 ABS |
500 |
910 |
10 |
10 |
7,5 |
1070 |
66 |
200 x 60 x 133 |
340 |
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CODICE PRODOTTO:
V008-0-00,
V008-0-01,
V008-0-02,
V008-0-03,
V008-0-04,
V008-0-05
TIPOLOGIA: Pantalone imbottito
NORMATIVA:
EN 342:2004,
EN 343:2003 + A1:2007,
EN ISO 13688:2013
DESCRIZIONE: ampia tasca posteriore con chiusura zip, apertura zip sul fondo e ghette impermeabili , doppia tasca posteriore con pattina, fondo pantalone rinforzato, inserti rifrangenti 3M™ Scotchlite™ Reflective Material - 8910 Silver Fabric, taglio ergonomico di gambe e ginocchia, tasca laterale destra, termonastratura, toppe di rinforzo alle ginocchia , vita regolabile, zip YKK®
COMPOSIZIONE: 100% poliestere spalmato poliuretano, FODERA: 100% nylon, IMBOTTITURA: 100% poliestere, TD050
GRAMMATURA: 200 g/m²
COLORE:
04 antracite/nero,
05 nero/nero,
00 corda/nero,
01 grigio/nero,
02 navy/nero,
03 fango/nero
AREA D'USO : Aeroporti, Agricoltura, Contro il vento, Contro la pioggia, Edilizia, Industria, Logistica
GENERE: UOMO
PERFORMANCE E PLUS: Contro il freddo, Profili Riflettenti
TAGLIE: 44-64 ( EU ), 38-58 (E), 38-58 (F), C44-C64 (Scandinavian sizes), 30-46 (UK |
Ogni nostro prodotto è pensato e realizzato per resistere alle più impegnative condizioni di lavoro e mantenere la sua piena efficienza operativa. La superiore affidabilità, e quindi la maggiore durata nel tempo, scaturisce da una precisa serie di scelte progettuali, dalla selezione accurata dei materiali e da specifiche procedure produttive, destinate a renderne più robusta la struttura e salvaguardare i punti critici. All'interno di questa logica i collaudi sono fondamentali. Ogni prodotto è collaudato secondo precisi parametri di verifica. Riduttore di pressione per acetilene conforme alle norme EN ISO 2503 massima sicurezza e resistenza
Maxy
Riduttore di pressione per acetilene professionale e dai costi contenuti. Progettato e costruito per garantire un accurato e sicuro utilizzo dei gas.
Utilizzo
Ideale per equipaggiare unità di saldatura MIG/MAG-TIG, dove si richiedono robustezza ed elevata stabilità di erogazione. Realizzato per pressioni intermedie, consente un elevato risparmio di gas nella versione CO2.
Precisi, robusti, affidabili
Questi riduttori di pressione per acetilene consentono un'elevatissima affidabilità con soluzioni interne che garantiscono la praticità d'uso e la funzionalità alle massime erogazioni.
Caratteristiche tecniche:
Ossigeno: K classe riduttore 3 - P2 pressione di esercizio 10 bar - Q1 erogazione tipo 30 m³/h Acetilene: K classe riduttore 2 - P2 pressione di esercizio <1,5 bar - Q1 erogazione tipo 5 m³/h Propano: K classe riduttore 1 - P2 pressione di esercizio 4 bar - Q1 erogazione tipo 5 m³/h Azoto: K classe riduttore 3 - P2 pressione di esercizio 10 bar - Q1 erogazione tipo 30 m³/h CO2 - Argon - Mix: K classe riduttore 1 - P2 pressione di esercizio 4 bar - Q1 erogazione tipo <1,5 m³/h
ATTACCO LATERALE COMANDO VERTICALE MANOMETRI Ø 63
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Gli abrasivi sono sostanze naturali o artificiali di grande durezza usati nelle lavorazioni meccaniche, Essi hanno innumerevoli usi per innumerevoli materiali, a seconda della quale cambia il supporto, alcune applicazioni sono: l'affilatura, il taglio, saponi abrasivi, paste abrasive.
Gli abrasivi naturali più noti sono il quarzo, il corindone, la silice, la pomice, l'arenaria, il diamante, lo smeriglio, la farina fossile, il granato. Tra quelli artificiali ci sono gli ossidi di alluminio, di cromo, di ferro, l'azoturo di boro, il carburo di silicio, il vetro, il carburo di boro.
L'utilizzo degli abrasivi può essere fatto sotto forma di polvere; applicati a fogli di carta o tela; oppure sinterizzati per formare mole o pietre abrasive.
La caratteristica più importante degli abrasivi è la durezza e vi sono vari metodi per misurarla. Il più antico è rappresentato dalla scala di Mohs, di facile applicazione e specifica per i minerali: consiste nella successione di 10 specie minerali ove quello che segue è in grado di scalfire il minerale che lo precede. Questa scala è approssimativa e non lineare per cui sono state introdotte altre scale di durezza, fra le quali la Scala di Knoop, che esprime la misura della durezza in kg/mm2 ed è particolarmente adatta per i materiali fragili e molto duri.
La misura della durezza viene eseguita tramite i durometri, strumento che preme con una determinata pressione una punta di diamante (al fine di non essere deformabile) nel materiale di cui si ricerca la durezza. Il rapporto numerico fra il carico applicato (peso in kg) e la sezione massima dell'incisione (lunghezza in mm) produce il valore della durezza (kg/mm²).
Altro fattore di importante considerazione è la natura chimica, in quanto caratterizza il comportamento dell'abrasivo in funzione del materiale di contatto. In quanto ci troviamo in condizioni di lavoro ad elevata temperatura ed energia cinetica e quindi vengono favorite tutte le reazioni chimiche endotermiche.
Un esempio è la reazione che avviene al contatto del carburo di silicio con il ferro: A SiC + 4Fe → FeSi + Fe3C - Inoltre sia il ferro che il carburo di silicio sono ossidabili con la normale atmosfera. Quindi oltre la durezza bisogna tener presente anche la natura chimica dell'abrasivo, per cui, riferendoci al caso precedentemente citato; il carburo di silicio non è utilizzato per materiali ferrosi ma è ottimo per il vetro. Al contrario l'allumina non è adatta alla smerigliatura del vetro ma è eccellente per il ferro.
Riferendosi sempre all'allumina, l'ossigeno contenuto nell'atmosfera aiuta nelle operazioni di smerigliatura; in quanto la formazione dell'ossido di ferro impedisce che i trucioli distaccatesi si saldino al metallo o all'abrasivo stesso; al contrario i gas inerti quali argo, azoto e anidride carbonica ostacolano l'abrasione. In generale i composti solforati e clorurati hanno un'azione antiossidante nei confronti dei metalli e quindi utilizzati nei processi abrasivi per questi ultimi.
Un ultimo fattore influenzante, ma non meno importante, è la grana di un abrasivo, cioè il diametro medio delle sue particelle o grani. La granatura di un abrasivo è classificata tramite una scala internazionale in cui ogni valore della scala corrisponde a un determinato valore medio dei granuli e al numero di maglie per pollice lineare del setaccio impiegato per la vagliatura dei grani. Per grane estremamente fini (< 50 µm) è utilizzato il metodo della sedimentazione in acqua. In questa scala internazionale il valore della grana è inversamente proporzionale al diametro medio dei grani, cioè un valore alto della grana corrisponde un diametro dei grani più fini.
La grana influisce sulla finezza della lavorazione e sulla rugosità della superficie, in quanto questi parametri sono regolati dalla velocità d'esercizio (nel caso di una mola velocità di rotazione) e dalla grana; una grana maggiore (grani di minor diametro) corrisponde a una minore rugosità e maggiore finezza, così come una velocità elevata d'esercizio.
La scabrezza di una superficie o grado di finitura è determinata con il profilometro o rugosimetro il quale misura lo scostamento dei punti della superficie reale rispetto una superficie liscia ideale, espresso come scarto quadratico medio in μm (RMS root mean square). Quindi ad una maggiore finezza corrisponde un minor valore del profilometro
Disco Troncatore sottile 115 x 1,6 ad alta velocità, serie economica, consigliato su Acciai al Carbonio (ferro)
Indicato su tubazioni di spessore sottile, su barre, su lamiere
Questo disco, per motivi di sicurezza, deve essere utilizzato solo in operazioni di Taglio e non di Molatura o Sbavo
Confezioni singole da 50 Pezzi in scatole da 400 Pezzi |
SEZIONE TECNICA:
Gli acciai inox (o acciai inossidabili) sono leghe di ferro caratterizzate, oltre alle proprietà meccaniche tipiche degli acciaial carbonio, da una notevole resistenza alla corrosione, specie in aria umida o in acqua dolce.
Tale capacità di resistere alla corrosione è dovuta alla presenza di elementi di lega, principalmente cromo, in grado di passivarsi, cioè di ricoprirsi di uno strato di ossidi sottile e aderente, praticamente invisibile, di spessore pari a pochi strati atomici (dell'ordine dei 3-5 × 10−7 mm), che protegge il metallo, o la lega, sottostante dall'azione degli agenti chimici esterni.
Gli acciai inossidabili sono caratterizzati da un tenore di carbonio generalmente inferiore al 1,2%. Il contenuto minimo di cromo "libero", ossia non combinato con il carbonio, si aggira tra l'11-12% per poter avere formazione dello strato di ossido "passivante" continuo, protettivo nei confronti dalla corrosione. Il cromo nella lega, infatti, combinandosi con il carbonio, può formare carburi di cromo, che limitano la disponibilità di tali elemento di lega a formare ossidi e, quindi, di passivarsi.
SEZIONE COMMERCIALE:
Elettrodi per la saldatura dell'acciaio inossidabile 316L rivestimento basico AWS A 5.4 E316L-15 con deposito austenitico al molibdeno con tenore di ferrite a basso contenuto di C (carbonio). Rivestimento insensibile all'umidità. Fusione dolce ed arco stabile esente da spruzzi, scoria facilmente asportabile e cordone molto estetico. Ottima resistenza alla corrosione sottoforma di soluzioni di gas (850°C): acido acetico,benzolo citrico, acido nitrico, acido solforico, acido fosforico. Eccellente resistenza alla corrosione marina. Temperatura di esercizio da -120°C a + 350°C
Peso di ogni pacco Kg. 5 (ordine minimo) |
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