Content |
I metalli bianchi antifrizione sono elementi impiegati in modo indispensabile per ciò che concerne:
- il riporto sulle bronzine e sui cuscinetti di tutte le parti meccaniche in movimento
- i motori a scoppio, a gas, elettrici, diesel
- le turbine
- le dinamo
- i laminatoi
- i verricelli in genere.
Col nome di metalli antifrizione si distingue nella tecnica una serie di leghe binarie e ternarie, qualche volta quaternarie, nelle quali predominano lo stagno ed il piombo: gli altri costituenti sono, in ordine d'importanza, l'antimonio, il rame e, in più piccole quantità, l'arsenico e l'alluminio. Di recente sono state introdotte leghe di piombo, bario e calcio. Il nome di antifrizione non è esatto, poiché queste leghe hanno effettivamente un coefficiente d'attrito superiore a quello del bronzo, al quale vengono però frequentemente preferite perché dànno, in conseguenza di altre loro caratteristiche, un minor numero di riscaldamenti occasionali.
Il metallo antifrizione può essere prodotto in pani o in verghe, a seconda delle richieste da parte della clientela, sempre secondo gli alti standard necessari in questo ambito.
Essendo leghe prodotte con metalli di prima fusione e trattate termicamente rispettando i criteri attuali, rispondono in modo perfetto dal punto di vista meccanico e fisico.
- Le leghe utilizzate sono: Sn 80% - Sn 83% - Sn 85% - Sn 90%.
- I punti di fusione variano in base alla lega: da 420 °C a 490 °C.
- Durezza "BRINELL" a 20 °C Kg. 18/29
Queste leghe si preparano con polveri metalliche (per es., rame 89%, stagno 10%, grafite 1%) che sono sinterizzate; la massa porosa ottenuta è quindi impregnata d’olio. È disponibile pure una lega alluminio (80%)-stagno (20%) per bronzine di motori di autoveicoli, pressata direttamente sul supporto di acciaio, caratterizzata da una elevatissima resistenza all’usura.
|
I riduttori di pressione per Ossigeno MAXY Smart sono estremamente affidabili e dai costi contenuti, progettati e costruiti in totale conformità alla norma EN ISO 2503 per garantire un accurato e sicuro utilizzo dei gas anche alle basse pressioni. Questi riduttori di pressione per ossigeno dotati di valvola di scarico automatico delle sovrapressioni e di filtro in bronzo sinterizzato in ingresso alla capsula integrata. La regolazione della pressione è estremamente lineare e morbida grazie a una nuova manopola ergonomica. Il corpo del riduttore è in ottone, particolarmente curato nel design, decapato per poter durare nel tempo senza ossidazioni. Una struttura molto solida per un riduttore di pressione ossigeno a comando verticale ed attacco laterale, progettato e costruito per garantire un accurato e sicuro utilizzo dei gas. La manopola ergonomica permette al saldatore di regolare la fiamma nel corso delle operazioni di saldatura in modo tale che resti sempre neutra e riducente. Questi riduttori di pressione ossigeno sono particolarmente indicati per utilizzi gravosi di taglio nel settore della demolizione e nella siderurgia.
Maxy Smart
Riduttore di pressione ossigeno professionale e dai costi contenuti. Progettato e costruito per garantire un accurato e sicuro utilizzo dei gas.
Utilizzo
Realizzato per pressioni intermedie, consente un elevato risparmio di gas nella versione CO2.
Precisi, robusti, affidabili
Questi riduttori di pressione ossigeno consentono un'elevatissima affidabilità con soluzioni interne che garantiscono la praticità d'uso e la funzionalità alle massime erogazioni.
Caratteristiche tecniche:
Ossigeno: K classe riduttore 3 - P2 pressione di esercizio 10 bar - Q1 erogazione tipo 30 m³/h Acetilene:K classe riduttore 2 - P2 pressione di esercizio <1,5 bar - Q1 erogazione tipo 5 m³/h Propano: K classe riduttore 1 - P2 pressione di esercizio 4 bar - Q1 erogazione tipo 5 m³/h Azoto: K classe riduttore 3 - P2 pressione di esercizio 10 bar - Q1 erogazione tipo 30 m³/h CO2 - Argon - Mix: K classe riduttore 1 - P2 pressione di esercizio 4 bar - Q1 erogazione tipo <1,5 m³/h ATTACCO LATERALE COMANDO VERTICALE MANOMETRI Ø 63 USCITA ⅜ " Gas
Tutti i nostri riduttori per ossigeno hanno superato con successo la prova di incendiabilità prevista dalla norma ISO 2503
|
La saldatura MIG (Metal-arc Inert Gas) o MAG (Metal-arc Active Gas) (l'unica differenza fra le due è il gas che viene usato per la protezione del bagno di saldatura), indicate entrambe nella terminologia AWS come GMAW (Gas Metal Arc Welding) l procedimento di saldatura MIG/MAG è un procedimento a filo continuo in cui la protezione del bagno di saldatura è assicurata da un gas di copertura, che fluisce dalla torcia sul pezzo da saldare. Il fatto che sia un procedimento a filo continuo garantisce un'elevata produttività al procedimento stesso, e contemporaneamente la presenza di gas permette di operare senza scoria (entrambe queste caratteristiche aumentano l'economicità del procedimento nei confronti della saldatura a elettrodo)
Il gas di protezione ha la funzione di impedire il contatto del bagno di fusione con l'atmosfera, quindi deve essere portato sul bagno di fusione direttamente dalla torcia. Inizialmente il procedimento prevedeva solo l'uso di Argon (gas inerte), quindi veniva usato solo per la saldatura di acciai inossidabili austenitici, dato il costo elevato del gas di protezione. Successivamente si vide che l'aggiunta di un gas ossidante (inizialmente Ossigeno e, successivamente, Anidride carbonica) non solo permetteva una protezione analoga, ma aveva effetti favorevoli sul trasferimento di metallo dal filo al bagno di fusione, quindi si diffuse la tecnica MAG, che utilizza un gas attivo per la protezione ed il procedimento fu esteso anche alla saldatura di acciai al carbonio.
I gas di protezione inerti più utilizzati sono Ar ed He, entrambi sono gas monoatomici inerti, ma, mentre l'Ar è più pesante dell'aria, quindi stagna sul bagno di fusione, garantendo una maggiore protezione, l'He è più leggero dell'aria, quindi fornisce una protezione minore, tuttavia, avendo una conduttività termica circa 10 volte quella dell'Ar, permette una penetrazione della saldatura maggiore. Per questo motivo l'utilizzo di He è limitato a giunti di elevato spessore o a materiali aventi elevata conducibilità termica (Cu o Al).
Invece i gas attivi sono generalmente miscele di Ar e CO2, con l'anidride carbonica che, in casi estremi, sostituisce l'Ar (comunque raramente viene usata in percentuale superiore al 25%). La presenza di CO2 aumenta la stabilità di posizionamento dell'arco su materiali ferromagnetici (acciai al carbonio o bassolegati). Inoltre la presenza di gas attivo permette una maggiore penetrazione del giunto. D'altra parte la presenza di CO2 provoca un aumento della corrente necessaria per avere un trasferimento di metallo a spruzzo fra il filo ed il bagno, aumenta gli schizzi (spatter) e diminuisce la stabilità elettrica dell'arco. Quindi per poter usare gas attivi con trasferimento a spruzzo, generalmente si utilizza una corrente pulsata, cioè una corrente che presenta picchi di intensità di durata e frequenza prestabilite, per avere un'immissione di energia continua, ma il distacco della goccia metallica solo durante la fase ad alta intensità di corrente.
Saldatrice a filo Decamig 525 TD - Simple Weld Series
- Sistema di autoregolazione della velocità del filo
- Dotata di tecnologia sinergica digitale SIMPLE WELD
- Per la saldatura del filo acciaio, alluminio, MG e Si, CuSi3/CuAI (MIG BRAZING) da utilizzare sui nuovi acciai duri HSS, EHS, UHS, ACCIAIO BORO.
- Interruttore ON/OFF per poter spegnere la macchina senza muovere le regolazioni di potenza
- Protezione termostatica
Caratteristiche (vedi foto)
1) Selezione tipo di filo
Fe / Al / CuSi3 / Flux
2) Selezione diametro filo
0,6 - 1,0
3) Selezione tipo di gas <> Argon / Argon CO2 / CO2
4) Selezione modalità di saldatura:
2 tempi (2T) / 4 tempi (4T)
5) Selezione modalità di saldatura:
Manuale / Sinergica
6) Selezione modalità di saldatura:
Continua / Spot (puntatura) / Stitch (tratteggio)
7) Accesso al sottomenu:
Burn Back / Rampa Soft Start / Tempo di pausa per la modalità stitch
8) Regolazione fine della velocità del filo (+/- 20%) impostato dalla sinergia
Regolazione della velocità del filo in posizione manuale
9) Amperometro / Voltmetro digitale
|
Detta anche saldatura puntuale (spot welding in inglese) o chiodi di saldatura, spesso realizzata tramite saldatrici ad induzione, è un tipo di saldatura a resistenza e consiste nel far combaciare le parti di materiale da saldare e nel comprimere i due pezzi mediante una macchina. Successivamente, il passaggio di energia elettrica scalda i corpi da saldare fino ad arrivare al punto di fusione in meno di 15 secondi, unendo così i due materiali da un chiodo interno particolarmente resistente che dura nel tempo. Questo genere di saldatura è adottata in molti centri di presagomatura per rendere staffe doppie prodotte in un unico passaggio più rigide e quindi maneggiabili
SPOT INVERTER DECA SW 15 ALLUMINIO
- Il modello SW15 è un generatore in corrente continua DC adatto per lavori di puntatura, di fissaggio di perni da 3 a 8 mm soprattutto su carrozzerie in alluminio.
- Progettato ad alto risparmio energetico
- Saldatura a scarica di condensatori
- Cambio tensione alimentazione 115 - 230 automatico
- Salda perni di diametro da 3 a 8 mm
- Adatto per carrozzieri, istallatori. manutentori, e settore termotecnica.
- Si può utilizzare su acciaio, acciaio inox, acciaio galvanizzato, ottone, alluminio.
- Non provvoca alcuna alterazione della superficie opposta anche se verniciata, plastificata o zincata.
- * Protezione motogeneratore +/- 15%
- Peso estremamente contenuto
|
La saldatura MIG (Metal-arc Inert Gas) o MAG (Metal-arc Active Gas) (l'unica differenza fra le due è il gas che viene usato per la protezione del bagno di saldatura), indicate entrambe nella terminologia AWS come GMAW (Gas Metal Arc Welding) l procedimento di saldatura MIG/MAG è un procedimento a filo continuo in cui la protezione del bagno di saldatura è assicurata da un gas di copertura, che fluisce dalla torcia sul pezzo da saldare. Il fatto che sia un procedimento a filo continuo garantisce un'elevata produttività al procedimento stesso, e contemporaneamente la presenza di gas permette di operare senza scoria (entrambe queste caratteristiche aumentano l'economicità del procedimento nei confronti della saldatura a elettrodo)
Il gas di protezione ha la funzione di impedire il contatto del bagno di fusione con l'atmosfera, quindi deve essere portato sul bagno di fusione direttamente dalla torcia. Inizialmente il procedimento prevedeva solo l'uso di Argon (gas inerte), quindi veniva usato solo per la saldatura di acciai inossidabili austenitici, dato il costo elevato del gas di protezione. Successivamente si vide che l'aggiunta di un gas ossidante (inizialmente Ossigeno e, successivamente, Anidride carbonica) non solo permetteva una protezione analoga, ma aveva effetti favorevoli sul trasferimento di metallo dal filo al bagno di fusione, quindi si diffuse la tecnica MAG, che utilizza un gas attivo per la protezione ed il procedimento fu esteso anche alla saldatura di acciai al carbonio.
I gas di protezione inerti più utilizzati sono Ar ed He, entrambi sono gas monoatomici inerti, ma, mentre l'Ar è più pesante dell'aria, quindi stagna sul bagno di fusione, garantendo una maggiore protezione, l'He è più leggero dell'aria, quindi fornisce una protezione minore, tuttavia, avendo una conduttività termica circa 10 volte quella dell'Ar, permette una penetrazione della saldatura maggiore. Per questo motivo l'utilizzo di He è limitato a giunti di elevato spessore o a materiali aventi elevata conducibilità termica (Cu o Al).
Invece i gas attivi sono generalmente miscele di Ar e CO2, con l'anidride carbonica che, in casi estremi, sostituisce l'Ar (comunque raramente viene usata in percentuale superiore al 25%). La presenza di CO2 aumenta la stabilità di posizionamento dell'arco su materiali ferromagnetici (acciai al carbonio o bassolegati). Inoltre la presenza di gas attivo permette una maggiore penetrazione del giunto. D'altra parte la presenza di CO2 provoca un aumento della corrente necessaria per avere un trasferimento di metallo a spruzzo fra il filo ed il bagno, aumenta gli schizzi (spatter) e diminuisce la stabilità elettrica dell'arco. Quindi per poter usare gas attivi con trasferimento a spruzzo, generalmente si utilizza una corrente pulsata, cioè una corrente che presenta picchi di intensità di durata e frequenza prestabilite, per avere un'immissione di energia continua, ma il distacco della goccia metallica solo durante la fase ad alta intensità di corrente.
Saldatrice Decamig 520 SD - Simple Weld Series
- Sistema di autoregolazione della velocità del filo
- Dotata di tecnologia sinergica digitale SIMPLE WELD
- Per la saldatura del filo acciaio, alluminio, MG e Si, CuSi3/CuAI (MIG BRAZING) da utilizzare sui nuovi acciai duri HSS, EHS, UHS, ACCIAIO BORO.
- Interruttore ON/OFF per poter spegnere la macchina senza muovere le regolazioni di potenza
- Protezione termostatica
1) Selezione tipo di filo
Fe / Al / CuSi3 / Flux
2) Selezione diametro filo
0,6 - 1,0
3) Selezione tipo di gas <> Argon / Argon CO2 / CO2
4) Selezione modalità di saldatura:
2 tempi (2T) / 4 tempi (4T)
5) Selezione modalità di saldatura:
Manuale / Sinergica
6) Selezione modalità di saldatura:
Continua / Spot (puntatura) / Stitch (tratteggio)
7) Accesso al sottomenu:
Burn Back / Rampa Soft Start / Tempo di pausa per la modalità stitch
8) Regolazione fine della velocità del filo (+/- 20%) impostato dalla sinergia
Regolazione della velocità del filo in posizione manuale
9) Amperometro / Voltmetro digitale
|
I Kit professionali per saldatura Turbo Set 200:
Sono il termine di confronto su scala internazionale per chi propone set di saldatura autogena con bombola d'ossigeno gas e cartuccia gas non ricaricabili. li tutto contenuto in un elegante carrello metallico dalle piccole dimensioni che ne permette un facile e e pratico trasporto grazie anche ai dispositivi di bloccaggio delle bombole.
I Turbo Set sono compatti, potenti, performanti e consentono all'installatore una saldatura professionale dimostrandosi particolarmente adatti a lavori d'idraulica condizionamento refrigerazione e brasatura dolce.
La sicurezza del prodotto è garantita da 4 valvole antiritorno di fiamma a doppia protezione posizionate nel corpo cannello ed internamente al riduttore ed al rubinetto.
Completano la gamma numerosi accessori, metalli d'apporto e ricambi per rendere il lavoro sempre più facile.
- La bombola ossigeno da 110 bar, la bombola MAP//PRO, le cartucce Turbo Gas, Maxy Gas e Propan/Butan garantiscono una buona autonomia, una assoluta sicurezza e facilità di utilizzo.
Impugnatura brevettata
Il Turbo Set 200 di nuova concezione e design, integra nel corpo le valvole di non ritorno a doppia protezione per ossigeno e gas.
La cura nei dettagli
Il Turbo Set 200 è molto compatto: 27 cm di altezza, un'inclinazione di 30° per evitare il ribaltamento, squadrette di fissaggio per le bombole usa e getta.
Il Turbo Set 200 è equipaggiato con:
- bombola OXYGEN da 1 lt 110 bar
- bombola Map//Pro 400 g CGA600
- riduttori MIGNON ossigeno e gas con un manometro con valvole antiritorno a doppia protezione
- impugnatura con rubinetti di regolazione - valvole di non ritorno ossigeno e gas - lancia e punta 160 lt
- tubi raccordati da 2 m
- set di 4 punte 63-100-250-315 lt
- occhiali di protezione - chiave multiuso - accenditore - metallo d'apporto con disossidante
CONSUMO DI GAS (regolazione con punta da 160 lt)
117 g/h
DURATA BOMBOLA O2
0,30
DURATA BOMBOLA MAP//PRO
3,40 h |
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.