Content | Sapone liquido delicato ideale per uffici, ristoranti e comunità in genere, deterge delicatamente la cute, ne preserva l’equilibrio idrolipidico lasciando le mani delicatamente profumate.
MODO D’USO: Erogare sulle mani asciutte la quantità desiderata di sapone, frizionare fino a completa emulsione dello sporco, quindi risciacquare con acqua corrente.
ASPETTO: Liquido denso bianco, profumazione latte e miele. | Ogni nostro prodotto è pensato e realizzato per resistere alle più impegnative condizioni di lavoro e mantenere la sua piena efficienza operativa. La superiore affidabilità, e quindi la maggiore durata nel tempo, scaturisce da una precisa serie di scelte progettuali, dalla selezione accurata dei materiali e da specifiche procedure produttive, destinate a renderne più robusta la struttura e salvaguardare i punti critici. All'interno di questa logica i collaudi sono fondamentali. Ogni prodotto è collaudato secondo precisi parametri di verifica. Riduttore di pressione per acetilene conforme alle norme EN ISO 2503 massima sicurezza e resistenza
Maxy Riduttore di pressione per acetilene professionale e dai costi contenuti. Progettato e costruito per garantire un accurato e sicuro utilizzo dei gas.
Utilizzo Ideale per equipaggiare unità di saldatura MIG/MAG-TIG, dove si richiedono robustezza ed elevata stabilità di erogazione. Realizzato per pressioni intermedie, consente un elevato risparmio di gas nella versione CO2.
Precisi, robusti, affidabili Questi riduttori di pressione per acetilene consentono un'elevatissima affidabilità con soluzioni interne che garantiscono la praticità d'uso e la funzionalità alle massime erogazioni.
Caratteristiche tecniche: Ossigeno: K classe riduttore 3 - P2 pressione di esercizio 10 bar - Q1 erogazione tipo 30 m³/h Acetilene: K classe riduttore 2 - P2 pressione di esercizio <1,5 bar - Q1 erogazione tipo 5 m³/h Propano: K classe riduttore 1 - P2 pressione di esercizio 4 bar - Q1 erogazione tipo 5 m³/h Azoto: K classe riduttore 3 - P2 pressione di esercizio 10 bar - Q1 erogazione tipo 30 m³/h CO2 - Argon - Mix: K classe riduttore 1 - P2 pressione di esercizio 4 bar - Q1 erogazione tipo <1,5 m³/h
ATTACCO LATERALE COMANDO VERTICALE MANOMETRI Ø 63 | Inserti rifrangenti 3M, due ampie tasche anteriori, 4 tastino al petto, 2 tasche interne, cappuccio a scomparsa regolabile, toppa di rinforzo sui gomiti, fodera interna in pile, polsini regolabili, zip interna. Perfetto isolamento termico come da requisiti della norma EN342:2004, traspirante e impermeabile oltre la classe 3 della norma EN343 - Questa giacca permette di lavorare da fermi per 8 ore fino a -12°C - oppure se in movimento fino a -36°C e per 1 ora fino a -53°C
Disponibile in 6 colori: nero/corda, nero, grigio/nero, fango/nero, antracite/nero, blu navy/nero nelle taglie da 44 a 64 | Pasta lavamani tradizionale con abrasivi di origine naturale. Con glicerina.
MODO D’USO: Prelevare qualche grammo di pasta a mani asciutte e frizionare sino a completa emulsione dello sporco, quindi risciacquare con acqua corrente. Nettuno consiglia di utilizzare la crema protettiva PROTEXEM RINNOVA dopo essersi lavati le mani.
ASPETTO: Pasta color nocciola, profumata al limone
Consigliato per
SPORCO GRASSO - Grasso, Olio, Lubrificanti, Idrocarburi, Bitume...
| SEZIONE TECNICA:
Gli acciai inox (o acciai inossidabili) sono leghe di ferro caratterizzate, oltre alle proprietà meccaniche tipiche degli acciaial carbonio, da una notevole resistenza alla corrosione, specie in aria umida o in acqua dolce.
Tale capacità di resistere alla corrosione è dovuta alla presenza di elementi di lega, principalmente cromo, in grado di passivarsi, cioè di ricoprirsi di uno strato di ossidi sottile e aderente, praticamente invisibile, di spessore pari a pochi strati atomici (dell'ordine dei 3-5 × 10−7 mm), che protegge il metallo, o la lega, sottostante dall'azione degli agenti chimici esterni.
Gli acciai inossidabili sono caratterizzati da un tenore di carbonio generalmente inferiore al 1,2%. Il contenuto minimo di cromo "libero", ossia non combinato con il carbonio, si aggira tra l'11-12% per poter avere formazione dello strato di ossido "passivante" continuo, protettivo nei confronti dalla corrosione. Il cromo nella lega, infatti, combinandosi con il carbonio, può formare carburi di cromo, che limitano la disponibilità di tali elemento di lega a formare ossidi e, quindi, di passivarsi.
SEZIONE COMMERCIALE:
Elettrodi per la saldatura dell'acciaio inossidabile 316L rivestimento basico AWS A 5.4 E316L-15 con deposito austenitico al molibdeno con tenore di ferrite a basso contenuto di C (carbonio). Rivestimento insensibile all'umidità. Fusione dolce ed arco stabile esente da spruzzi, scoria facilmente asportabile e cordone molto estetico. Ottima resistenza alla corrosione sottoforma di soluzioni di gas (850°C): acido acetico,benzolo citrico, acido nitrico, acido solforico, acido fosforico. Eccellente resistenza alla corrosione marina. Temperatura di esercizio da -120°C a + 350°C
Peso di ogni pacco Kg. 5 (ordine minimo) |
Cos’è l’acciaio inossidabile?
lega ferrosa con contenuti di cromo ≥ 10,5% e di carbonio ≤ 1,2% necessari per costituire, a contatto dell’ossigeno dell’aria o dell’acqua, uno strato superfi- ciale sottilissimo e trasparente in grado di resistere alla corrosione e denominato “strato passivato”.
Principali famiglie
Ossigeno
Strato superficiale “passivato”
Massa di acciaio inossidabile
Austenitico:
Ferritico: Martensitico: Duplex:
ferro-cromo-nichel, carbonio < 0,1% (p.e. il tipo 1.4301/304, noto come 18/8; 18/10) non magnetico allo stato di fornitura; > 65% dell’uso mondiale di acciaio inossidabile ferro-cromo, carbonio < 0,1%, magneticoferro-cromo, carbonio > 0,1%, magnetico e temprabile ferro-cromo-nichel, a struttura mista austeno-ferritica, magnetico
Principali proprietà
Resistenza alla corrosione – aspetto estetico – resistenza al calore – basso costo di manutenzione – riciclabile – biologicamente neutro – facilità di fabbricazione e pulizia – rapporto resistenza/peso
Gli acciai inox (o acciai inossidabili) sono leghe di ferro caratterizzate, oltre alle proprietà meccaniche tipiche degli acciai al carbonio, da una notevole resistenza alla corrosione, specie in aria umida o in acqua dolce.
Tale capacità di resistere alla corrosione è dovuta alla presenza di elementi di lega, principalmente cromo, in grado di passivarsi, cioè di ricoprirsi di uno strato di ossidi sottile e aderente, praticamente invisibile, di spessore pari a pochi strati atomici (dell'ordine dei 3-5 × 10−7 mm), che protegge il metallo, o la lega, sottostante dall'azione degli agenti chimici esterni.
Gli acciai inossidabili sono caratterizzati da un tenore di carbonio generalmente inferiore al 1,2%. Il contenuto minimo di cromo "libero", ossia non combinato con il carbonio, si aggira tra l'11-12% per poter avere formazione dello strato di ossido "passivante" continuo, protettivo nei confronti dalla corrosione. Il cromo nella lega, infatti, combinandosi con il carbonio, può formare carburi di cromo, che limitano la disponibilità di tali elemento di lega a formare ossidi e, quindi, di passivarsi.
Elettrodi per la saldatura degli acciai inossidabili del tipo 18/8 rivestimento rutil-basico Il deposito austenitico-ferritico a tenore di ferrite a basso contenuto di C (0,03 max) Salda a contatto con fusione dolce, elettrodo verticale, arco corto e scoria facilmente asportabile. Rivestimento studiato per assorbire il meno possibile di umidità. La temperatura di servizio va da -196°C a + 350°C
Indicato per tutti i lavori di carpenteria di inossidabile, tubazioni, condotte, scambiatori. |
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