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L’azoto è un gas biatomico che costituisce circa il 78 per cento dell’atmosfera terrestre. Oltre che nell’aria, l’azoto si trova nelle proteine che costituiscono tutte le forme di vita, in alcuni depositi di idrocarburo naturale e in molti composti organici e inorganici.
Caratteristiche tecniche Prodotto: azoto Formula chimica: N2 Titolo: ≥ 99.9% Densità relativa (aria = 1): 0.97 Aspetto: gas incolore Odore: gas inodore Limiti di infiammabilità in aria: non infiammabile Altre proprietà: non tossico, leggermente solubile in acqua e nella maggior parte degli altri liquidi, scarso conduttore di calore ed elettricità, inerte. A condizioni di elevata temperatura e pressione, l’azoto si può combinare con metalli reattivi (quali litio e magnesio), formando nitruri e con alcuni elementi gassosi come l’idrogeno e l’ossigeno.
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La Torcia a filo Ergoplus 36 metri 4 con raffreddamento ad aria, è ideale per lavori medio impegnativi su saldatrici a filo fino a 350 A e per fili fino a mm. 1,2 - 1,6
Si possono usare con questa torcia normalmente fili pieni, l'attacco posteriore della torcia è lo standard EURO. Siamo in grado di fornirvi la gamma completa della ricambistica di questa torcia, dagli ugelli esterni cromati, ai diffusori gas, alle punte guidafilo, alle guaine metalliche.
La Torcia a filo Ergoplus 36 metri 4 raffreddata ad aria, è la torcia ideale per medi lavori di carpenteria e in manutenzione. La torcia è corredata di guaina metallica, se necessitano saldature con filo di Alluminio si consiglia di sostituire la guaina metallica con una in Teflon o materiale plastico per evitare problemi di rottura del filo di Alluminio.
La Torcia a filo Ergoplus 36 nasce con attacco posteriore modello Euro, ma possiamo fornirla con ogni genere di attacco o adattatore, tipo Tweco, Miller, Lincoln.
Le Torcia a filo Ergoplus 36 possono essere fornite con lunghezze da metri 3 ( cod. MA 7446) da metri 5 (cod. MA 7448) - Scegliere la torcia più idonea, rammentando che la lunghezza della torcia deve essere rapportata alle caratteristiche del trainafilo della saldatrice e al filo utilizzato, per evitare problematiche sulla relativa scheda di controllo.
Siamo inoltre in grado di fornirvi tutta la ricambistica per queste torce ed il gas di protezione per saldare Acciaio al Carbonio, Alluminio ed Acciaio inox, chiedeteci informazioni tecniche alla nostra email info.salfer@virgilio.it
La torcia per saldatura a filo Ergoplus 36 metri 4 per saldature MIG/ MAG con attacco Euro, ideale per saldare fili pieni ramati per Acciaio al Carbonio o Acciaio Inox da 0,8 a 1,2
Raffreddamento ad aria, l'attacco di tipo Euro la rende adattabile ad ogni saldatrice in commercio costruita negli ultimi 10 anni
La torcia per saldatura a filo Ergoplus 36 con attacco Euro si usa con un gas di protezione che generalmente è Argon puro o Miscela di Argon e anidride carbonica, o ossigeno, in base al materiale che si sta saldando. Richiedeteci la tabella dei gas più idonei per il vostro tipo di giunzione (salfershop.com) |
FORNITORI DI GAS INDUSTRIALI TECNICI ED ALIMENTARI PER ROMA E PROVINCIA
Bombole Acetilene in Noleggio da litri 14 - 40 - 50 - da specificare in fase di ordine alla nostra sede di Roma
L’acetilene è impiegato in diverse applicazioni che riguardano varie industrie, tra cui:
- saldatura e taglio
- produzione di nerofumo
- sfiammatura
- analisi dei metalli con spettrofotometro ad assorbimento atomico.
La produzione dell’acetilene è basata sulla reazione tra acqua e carburo di calcio.
Questa reazione esotermica avviene in generatori ad umido, che lavorano in eccesso d'acqua per assorbire il calore prodotto dalla reazione stessa.
L'acetilene in uscita dai generatori passa attraverso una torre di lavaggio ad acqua, con funzione di raffreddamento e prepurificazione, quindi viene sottoposta a depurazione ed essiccamento ed infine viene compressa nelle bombole. L’acetilene è un gas altamente infiammabile ed esplosivo. Inoltre, in alta concentrazione, può provocare asfissia. Per evitare questi effetti nocivi, i produttori e i clienti devono seguire severe normative di sicurezza per il deposito e il trasporto, e chiedere la nostra Scheda di Sicurezza dedicata all’acetilene.
Colore dell'Ogiva: Bruno ( RAL 3009) filettatura sinistra
A temperatura e pressione standard è un gas incolore ed estremamente infiammabile. Ha una temperatura di autoaccensione di circa 20 °C. È un gas estremamente pericoloso perché può esplodere anche con inneschi minimi e per questo è normalmente diluito nell'acetone.
La maggior parte dell'acetilene (~80%) è utilizzata come intermedio di sintesi di altri composti; circa il 20% della produzione annua di acetilene è usato per saldatura e taglio dei metalli (ossiacetilene), dato che la sua combustione con l'ossigeno produce una fiamma la cui temperatura arriva a circa 3300 °C. L'acetilene è anche usato nella lavorazione dell'acciaio.
L'acetilene è utilizzato nei dispositivi di illuminazione utilizzati dagli speleologi dove viene prodotto in situ a partire dal carburo di calcio facendolo reagire con l'acqua.
Viene utilizzato anche in saldatura e in brasatura, sia in bombole sia prodotto in loco da gasogeni, anche se la saldatura elettrica da circa 50 anni sta progressivamente soppiantando l'uso della saldatura a cannello.
Data l'estrema facilità con cui brucia ed esplode, nonché l'elevata energia liberata dalle sue esplosioni, l'acetilene va usato con estrema cautela.
Caratteristiche tecniche
Prodotto: acetilene
Formula chimica: C2H2
Titolo: ≥ 99.0%
Densità relativa (aria = 1): 0.9
Aspetto: gas incolore
Odore: etereo, dolciastro
Limiti di infiammabilità in aria: 2.0 ÷ 82%
Punto di ebollizione: -84 °C
Punto di fusione: -80,8 °C
Precauzioni: trasportare, manipolare e utilizzare con la necessaria cautela. |
Gli abrasivi sono sostanze naturali o artificiali di grande durezza usati nelle lavorazioni meccaniche, Essi hanno innumerevoli usi per innumerevoli materiali, a seconda della quale cambia il supporto, alcune applicazioni sono: l'affilatura, il taglio, saponi abrasivi, paste abrasive.
Gli abrasivi naturali più noti sono il quarzo, il corindone, la silice, la pomice, l'arenaria, il diamante, lo smeriglio, la farina fossile, il granato. Tra quelli artificiali ci sono gli ossidi di alluminio, di cromo, di ferro, l'azoturo di boro, il carburo di silicio, il vetro, il carburo di boro.
L'utilizzo degli abrasivi può essere fatto sotto forma di polvere; applicati a fogli di carta o tela; oppure sinterizzati per formare mole o pietre abrasive.
La caratteristica più importante degli abrasivi è la durezza e vi sono vari metodi per misurarla. Il più antico è rappresentato dalla scala di Mohs, di facile applicazione e specifica per i minerali: consiste nella successione di 10 specie minerali ove quello che segue è in grado di scalfire il minerale che lo precede. Questa scala è approssimativa e non lineare per cui sono state introdotte altre scale di durezza, fra le quali la Scala di Knoop, che esprime la misura della durezza in kg/mm2 ed è particolarmente adatta per i materiali fragili e molto duri.
La misura della durezza viene eseguita tramite i durometri, strumento che preme con una determinata pressione una punta di diamante (al fine di non essere deformabile) nel materiale di cui si ricerca la durezza. Il rapporto numerico fra il carico applicato (peso in kg) e la sezione massima dell'incisione (lunghezza in mm) produce il valore della durezza (kg/mm²).
Altro fattore di importante considerazione è la natura chimica, in quanto caratterizza il comportamento dell'abrasivo in funzione del materiale di contatto. In quanto ci troviamo in condizioni di lavoro ad elevata temperatura ed energia cinetica e quindi vengono favorite tutte le reazioni chimiche endotermiche.
Un esempio è la reazione che avviene al contatto del carburo di silicio con il ferro: A SiC + 4Fe → FeSi + Fe3C - Inoltre sia il ferro che il carburo di silicio sono ossidabili con la normale atmosfera. Quindi oltre la durezza bisogna tener presente anche la natura chimica dell'abrasivo, per cui, riferendoci al caso precedentemente citato; il carburo di silicio non è utilizzato per materiali ferrosi ma è ottimo per il vetro. Al contrario l'allumina non è adatta alla smerigliatura del vetro ma è eccellente per il ferro.
Riferendosi sempre all'allumina, l'ossigeno contenuto nell'atmosfera aiuta nelle operazioni di smerigliatura; in quanto la formazione dell'ossido di ferro impedisce che i trucioli distaccatesi si saldino al metallo o all'abrasivo stesso; al contrario i gas inerti quali argo, azoto e anidride carbonica ostacolano l'abrasione. In generale i composti solforati e clorurati hanno un'azione antiossidante nei confronti dei metalli e quindi utilizzati nei processi abrasivi per questi ultimi.
Un ultimo fattore influenzante, ma non meno importante, è la grana di un abrasivo, cioè il diametro medio delle sue particelle o grani. La granatura di un abrasivo è classificata tramite una scala internazionale in cui ogni valore della scala corrisponde a un determinato valore medio dei granuli e al numero di maglie per pollice lineare del setaccio impiegato per la vagliatura dei grani. Per grane estremamente fini (< 50 µm) è utilizzato il metodo della sedimentazione in acqua. In questa scala internazionale il valore della grana è inversamente proporzionale al diametro medio dei grani, cioè un valore alto della grana corrisponde un diametro dei grani più fini.
La grana influisce sulla finezza della lavorazione e sulla rugosità della superficie, in quanto questi parametri sono regolati dalla velocità d'esercizio (nel caso di una mola velocità di rotazione) e dalla grana; una grana maggiore (grani di minor diametro) corrisponde a una minore rugosità e maggiore finezza, così come una velocità elevata d'esercizio.
La scabrezza di una superficie o grado di finitura è determinata con il profilometro o rugosimetro il quale misura lo scostamento dei punti della superficie reale rispetto una superficie liscia ideale, espresso come scarto quadratico medio in μm (RMS root mean square). Quindi ad una maggiore finezza corrisponde un minor valore del profilometro
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Confezioni da 40 pz in imballi offerta da 240 pz. |
FORNITORI DI GAS INDUSTRIALI TECNICI ED ALIMENTARI PER ROMA E PROVINCIA
Svariate sono le possibilità di impiego dei GPL. In campo industriale vengono utilizzazti per effetuare: i trattamenti termici e il taglio di materiali ferrosi, per l'essiccazione dei cereali, per la disidratazione dei prodotti cartacei, per la produzione dei manufatti in vetro ecc... Tuttavia le applicazione più frequenti sono quelle del riscaldamento di ambienti civili, industriali e agricoli. In tutte queste applicazioni, come stoccaggio del GPL vengono impiegati i piccoli serbatoi che posso essere fuori terra e/o interrati. Gli interrati sono il sistema più innovativo per lo stoccaggio del GPL e consentono un'istallazione non visibile e che richiede minori spazi. La sicurezza continua ad essere garantita nel tempo grazie all'alto grado di anticorrosione del serbatoio verniciato con un particolare trattamento.
I GPL offrono, per le loro particolari caratteristiche chimico-fisiche, un rendimetno energetico assai elevato, tale da permettere non soltanto considerevoli miglioramenti nei cicli di lavoro ma anche l'applicazione e lo sviluppo di nuove tecniche produttive non realizzabili con altri tipi di combustibili.
L'elevato potere calorifero dei GPL in fase gas, conferisce loro il grande vantaggio di poter accumulare, in un piccolo volume, grandi quantitativi di energia. Possiamo inoltre sostenere che l'uso del GPL migliora la qualità della vita grazie alla combustione estremamente pulita che garantisce il rispetto dell'ambiente.
Il propano è un idrocarburo alifatico appartenente alla serie degli alcani. Si ottiene per distillazione frazionata dal petrolio e dal gas naturale.
A temperatura e pressione ambiente è un gas incolore e inodore, essendo tuttavia facile da liquefare, viene usato come carburante per automobili e come combustibile, sia per usi domestici che industriali, nonché per alimentare fornelli e lampade da campeggio.
Usato come combustibile, è più noto come GPL (gas di petrolio liquefatto), il GPL è infatti una miscela di propano impuro di propene, butano e butene, spesso odorizzata con etantiolo per renderne facile il rilevamento in caso di fuga o di perdita.
Come carburante per autotrazione, è miscelato con butano ed altri idrocarburi (il cosiddetto "mix auto") e non viene odorizzato, per non sporcare il polmone dell'impianto GPL dell'automobile.
Trova impiego anche come propellente per spray e, identificato con la sigla R290, come fluido refrigerante, anche se il suo principale utilizzo industriale è la produzione di prodotti chimici di base.
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La Torcia a filo Ergoplus 15/3 Flex raffreddata ad aria, ideale per piccoli lavori di carrozzeria e per impianti a filo portatili. Lunghezza metri 3 corredata con guaina metallica, se necessitano saldature con filo di Alluminio si consiglia di sostituire la guaina metallica con una in Teflon o materiale plastico per evitare problemi di rottura del filo di Alluminio.
La Torcia a filo Ergoplus 15/3 Flex è inoltre indicata per saldatura su profili angolati, avendo delle dimensioni molto contenute di ingombro e quindi di facile accesso. Chiedere ulteriori informazioni con la nostra torcia a filo Ergoplus 15/3 Flex con lancia terminale flessibile.
La Torcia a filo Ergoplus 15/3 Flex nasce con attacco posteriore modello Euro, ma possiamo fornirla con ogni genere di attacco o adattatore, tipo Teco, Miller, Lincoln.
Le Torcia a filo Ergoplus 15/3 Flex possono essere fornite con 3 lunghezze, da metri 3 ( cod. MA7020-03) da metri 4 (cod. MA 70420-04) e da metri 5 ( cod. MA 7020-05) Scegliere la torcia più idonea, rammentando che una torcia troppo lunga su una piccola saldatrice può causare problematiche sul trainafilo e sulla relativa scheda di controllo.
Siamo inoltre in grado di fornirvi tutta la ricambistica per queste torce ed il gas di protezione per saldare Acciaio al Carbonio, Alluminio ed Acciaio inox, chiedeteci informazioni tecniche alla nostra email info@salfershop.com
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