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Ruote gomma supporto rotante con piastra NL Serie 22

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Descrizione

La facilità di movimentazione e la sicurezza di un carrello dipendono dalla scelta della ruota più adatta. Il tipo di pavimentazione e l’esistenza di ostacoli sono fattori che hanno influenza sulla forza di spinta/trazione necessaria a muovere il carrello, sulla trasmissione di vibrazioni e sull’usura della ruota:
• Per pavimenti sconnessi o con ostacoli generalmente si scelgono ruote con battistrada morbido e di alto spessore e con diametro grande;
• Per pavimenti lisci e alti carichi si scelgono generalmente ruote con battistrada più rigido.

Per ogni serie, Tellure Rôta riporta la pavimentazione per la quale la ruota è adatta. I materiali che costituiscono la ruota e il supporto possono essere adatti o meno all’uso in ambienti aggressivi: temperature estreme, umidità, acidi, solventi, basi e idrocarburi.

Tellure Rôta fornisce:

– una tabella che presenta la compatibilità dei materiali componenti le ruote con un elenco dettagliato di sostanze chimiche.
– una tabella che riporta la riduzione di portata al variare della temperatura
Il peso del carico, la sua natura (liquido o solido), e la tara del carrello determinano la portata minima che la ruota deve avere per garantire la sicurezza della movimentazione.
Descrizione ruota
Rivestimento costituito da un anello calettato in gomma standard antitraccia; durezza 80 Shore A. Nucleo in polipropilene.
Mozzo foro liscio o mozzo con cuscinetto a rulli
Il mozzo foro liscio è realizzato nello stesso materiale del nucleo ed accoglie direttamente l’assale.
Il mozzo con cuscinetto a rulli è ottenuto per stampaggio e contiene un cuscinetto a rulli cilindrici con gabbia in poliammide 6.
Assale
Assale costituito da tubetto in acciaio rettificato, vite a norma UNI EN 24017 e dado a norma UNI EN 24032.
Supporto rotante piastra NL
Supporto costituito da piastra, anello tenuta sfere e forcella in lamiera di acciaio zincato elettroliticamente; organo di rotazione formato da due giri sfere lubrificati a grasso e protezione con anello parapolvere in polietilene. Perno centrale integrale con la piastra ottenuto da stampaggio ed assemblato per ribaditura.

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Name Ruote gomma supporto rotante con piastra NL Serie 22 remove PIUMINO STIRLING COFRA remove Pasta lavamani Blanca con microsfere remove Disco Lamellare ceramicato Z40 mm 115 remove Disco Lamellare ceramicato Z40 mm 125 remove PIUMINO QUEBEC COFRA remove
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Content La facilità di movimentazione e la sicurezza di un carrello dipendono dalla scelta della ruota più adatta. Il tipo di pavimentazione e l’esistenza di ostacoli sono fattori che hanno influenza sulla forza di spinta/trazione necessaria a muovere il carrello, sulla trasmissione di vibrazioni e sull’usura della ruota: • Per pavimenti sconnessi o con ostacoli generalmente si scelgono ruote con battistrada morbido e di alto spessore e con diametro grande; • Per pavimenti lisci e alti carichi si scelgono generalmente ruote con battistrada più rigido.

Per ogni serie, Tellure Rôta riporta la pavimentazione per la quale la ruota è adatta. I materiali che costituiscono la ruota e il supporto possono essere adatti o meno all’uso in ambienti aggressivi: temperature estreme, umidità, acidi, solventi, basi e idrocarburi.

Tellure Rôta fornisce:

- una tabella che presenta la compatibilità dei materiali componenti le ruote con un elenco dettagliato di sostanze chimiche. - una tabella che riporta la riduzione di portata al variare della temperatura Il peso del carico, la sua natura (liquido o solido), e la tara del carrello determinano la portata minima che la ruota deve avere per garantire la sicurezza della movimentazione. Descrizione ruota Rivestimento costituito da un anello calettato in gomma standard antitraccia; durezza 80 Shore A. Nucleo in polipropilene. Mozzo foro liscio o mozzo con cuscinetto a rulli Il mozzo foro liscio è realizzato nello stesso materiale del nucleo ed accoglie direttamente l'assale. Il mozzo con cuscinetto a rulli è ottenuto per stampaggio e contiene un cuscinetto a rulli cilindrici con gabbia in poliammide 6. Assale Assale costituito da tubetto in acciaio rettificato, vite a norma UNI EN 24017 e dado a norma UNI EN 24032. Supporto rotante piastra NL Supporto costituito da piastra, anello tenuta sfere e forcella in lamiera di acciaio zincato elettroliticamente; organo di rotazione formato da due giri sfere lubrificati a grasso e protezione con anello parapolvere in polietilene. Perno centrale integrale con la piastra ottenuto da stampaggio ed assemblato per ribaditura.

2 tasche sul petto, 2 ampie tasche anteriori,zip di chiusura. 
100% Nylon con fodera in nylon e imbottitura in poliestere. Disponibili i colori Blu Navy e Antracite, Fango e Arancione
Taglie prodotte da S a XXXL
Pasta lavamani tradizionale con abrasivi di origine naturale. Con glicerina. MODO D’USO: Prelevare qualche grammo di pasta a mani asciutte e frizionare sino a completa emulsione dello sporco, quindi risciacquare con acqua corrente. Nettuno consiglia di utilizzare la crema protettiva PROTEXEM RINNOVA dopo essersi lavati le mani. ASPETTO: Pasta color nocciola, profumata al limone

Consigliato per

SPORCO GRASSO - Grasso, Olio, Lubrificanti, Idrocarburi, Bitume...

Performance:

Gli abrasivi sono sostanze naturali o artificiali di grande durezza usati nelle lavorazioni meccaniche, Essi hanno innumerevoli usi per innumerevoli materiali, a seconda della quale cambia il supporto, alcune applicazioni sono: l'affilatura, il taglio, saponi abrasivi, paste abrasive. Gli abrasivi naturali più noti sono il quarzo, il corindone, la silice, la pomice, l'arenaria, il diamante, lo smeriglio, la farina fossile, il granato. Tra quelli artificiali ci sono gli ossidi di alluminiodi cromodi ferro, l'azoturo di boro, il carburo di silicio, il vetro, il carburo di boro. L'utilizzo degli abrasivi può essere fatto sotto forma di polvere; applicati a fogli di carta o tela; oppure sinterizzati per formare mole o pietre abrasive. La caratteristica più importante degli abrasivi è la durezza e vi sono vari metodi per misurarla. Il più antico è rappresentato dalla scala di Mohs, di facile applicazione e specifica per i minerali: consiste nella successione di 10 specie minerali ove quello che segue è in grado di scalfire il minerale che lo precede. Questa scala è approssimativa e non lineare per cui sono state introdotte altre scale di durezza, fra le quali la Scala di Knoop, che esprime la misura della durezza in kg/mm2 ed è particolarmente adatta per i materiali fragili e molto duri. La misura della durezza viene eseguita tramite i durometri, strumento che preme con una determinata pressione una punta di diamante (al fine di non essere deformabile) nel materiale di cui si ricerca la durezza. Il rapporto numerico fra il carico applicato (peso in kg) e la sezione massima dell'incisione (lunghezza in mm) produce il valore della durezza (kg/mm²). Altro fattore di importante considerazione è la natura chimica, in quanto caratterizza il comportamento dell'abrasivo in funzione del materiale di contatto. In quanto ci troviamo in condizioni di lavoro ad elevata temperatura ed energia cinetica e quindi vengono favorite tutte le reazioni chimiche endotermiche. Un esempio è la reazione che avviene al contatto del carburo di silicio con il ferro:   A SiC + 4Fe → FeSi + Fe3C - Inoltre sia il ferro che il carburo di silicio sono ossidabili con la normale atmosfera. Quindi oltre la durezza bisogna tener presente anche la natura chimica dell'abrasivo, per cui, riferendoci al caso precedentemente citato; il carburo di silicio non è utilizzato per materiali ferrosi ma è ottimo per il vetro. Al contrario l'allumina non è adatta alla smerigliatura del vetro ma è eccellente per il ferro. Riferendosi sempre all'allumina, l'ossigeno contenuto nell'atmosfera aiuta nelle operazioni di smerigliatura; in quanto la formazione dell'ossido di ferro impedisce che i trucioli distaccatesi si saldino al metallo o all'abrasivo stesso; al contrario i gas inerti quali argo, azoto e anidride carbonica ostacolano l'abrasione. In generale i composti solforati e clorurati hanno un'azione antiossidante nei confronti dei metalli e quindi utilizzati nei processi abrasivi per questi ultimi. Un ultimo fattore influenzante, ma non meno importante, è la grana di un abrasivo, cioè il diametro medio delle sue particelle o grani. La granatura di un abrasivo è classificata tramite una scala internazionale in cui ogni valore della scala corrisponde a un determinato valore medio dei granuli e al numero di maglie per pollice lineare del setaccio impiegato per la vagliatura dei grani. Per grane estremamente fini (< 50 µm) è utilizzato il metodo della sedimentazione in acqua. In questa scala internazionale il valore della grana è inversamente proporzionale al diametro medio dei grani, cioè un valore alto della grana corrisponde un diametro dei grani più fini. La grana influisce sulla finezza della lavorazione e sulla rugosità della superficie, in quanto questi parametri sono regolati dalla velocità d'esercizio (nel caso di una mola velocità di rotazione) e dalla grana; una grana maggiore (grani di minor diametro) corrisponde a una minore rugosità e maggiore finezza, così come una velocità elevata d'esercizio. La scabrezza di una superficie o grado di finitura è determinata con il profilometro o rugosimetro il quale misura lo scostamento dei punti della superficie reale rispetto una superficie liscia ideale, espresso come scarto quadratico medio in μm (RMS root mean square). Quindi ad una maggiore finezza corrisponde un minor valore del profilometro Disco Lamellare ceramicato Z40 mm 115 ad alta efficenza abrasiva, grande velocità di taglio senza la necessità di agire sulla pressione della smerigliatrice. Su acciaio inossidabile questi dischi durano dal 50% al 200% più a lungo di un disco lamellare tradizionale. Confezione minima forgiabile 20 pezzi Gli abrasivi sono sostanze naturali o artificiali di grande durezza usati nelle lavorazioni meccaniche, Essi hanno innumerevoli usi per innumerevoli materiali, a seconda della quale cambia il supporto, alcune applicazioni sono: l'affilatura, il taglio, saponi abrasivi, paste abrasive. Gli abrasivi naturali più noti sono il quarzo, il corindone, la silice, la pomice, l'arenaria, il diamante, lo smeriglio, la farina fossile, il granato. Tra quelli artificiali ci sono gli ossidi di alluminiodi cromodi ferro, l'azoturo di boro, il carburo di silicio, il vetro, il carburo di boro. L'utilizzo degli abrasivi può essere fatto sotto forma di polvere; applicati a fogli di carta o tela; oppure sinterizzati per formare mole o pietre abrasive. La caratteristica più importante degli abrasivi è la durezza e vi sono vari metodi per misurarla. Il più antico è rappresentato dalla scala di Mohs, di facile applicazione e specifica per i minerali: consiste nella successione di 10 specie minerali ove quello che segue è in grado di scalfire il minerale che lo precede. Questa scala è approssimativa e non lineare per cui sono state introdotte altre scale di durezza, fra le quali la Scala di Knoop, che esprime la misura della durezza in kg/mm2 ed è particolarmente adatta per i materiali fragili e molto duri. La misura della durezza viene eseguita tramite i durometri, strumento che preme con una determinata pressione una punta di diamante (al fine di non essere deformabile) nel materiale di cui si ricerca la durezza. Il rapporto numerico fra il carico applicato (peso in kg) e la sezione massima dell'incisione (lunghezza in mm) produce il valore della durezza (kg/mm²). Altro fattore di importante considerazione è la natura chimica, in quanto caratterizza il comportamento dell'abrasivo in funzione del materiale di contatto. In quanto ci troviamo in condizioni di lavoro ad elevata temperatura ed energia cinetica e quindi vengono favorite tutte le reazioni chimiche endotermiche. Un esempio è la reazione che avviene al contatto del carburo di silicio con il ferro:   A SiC + 4Fe → FeSi + Fe3C - Inoltre sia il ferro che il carburo di silicio sono ossidabili con la normale atmosfera. Quindi oltre la durezza bisogna tener presente anche la natura chimica dell'abrasivo, per cui, riferendoci al caso precedentemente citato; il carburo di silicio non è utilizzato per materiali ferrosi ma è ottimo per il vetro. Al contrario l'allumina non è adatta alla smerigliatura del vetro ma è eccellente per il ferro. Riferendosi sempre all'allumina, l'ossigeno contenuto nell'atmosfera aiuta nelle operazioni di smerigliatura; in quanto la formazione dell'ossido di ferro impedisce che i trucioli distaccatesi si saldino al metallo o all'abrasivo stesso; al contrario i gas inerti quali argo, azoto e anidride carbonica ostacolano l'abrasione. In generale i composti solforati e clorurati hanno un'azione antiossidante nei confronti dei metalli e quindi utilizzati nei processi abrasivi per questi ultimi. Un ultimo fattore influenzante, ma non meno importante, è la grana di un abrasivo, cioè il diametro medio delle sue particelle o grani. La granatura di un abrasivo è classificata tramite una scala internazionale in cui ogni valore della scala corrisponde a un determinato valore medio dei granuli e al numero di maglie per pollice lineare del setaccio impiegato per la vagliatura dei grani. Per grane estremamente fini (< 50 µm) è utilizzato il metodo della sedimentazione in acqua. In questa scala internazionale il valore della grana è inversamente proporzionale al diametro medio dei grani, cioè un valore alto della grana corrisponde un diametro dei grani più fini. La grana influisce sulla finezza della lavorazione e sulla rugosità della superficie, in quanto questi parametri sono regolati dalla velocità d'esercizio (nel caso di una mola velocità di rotazione) e dalla grana; una grana maggiore (grani di minor diametro) corrisponde a una minore rugosità e maggiore finezza, così come una velocità elevata d'esercizio. La scabrezza di una superficie o grado di finitura è determinata con il profilometro o rugosimetro il quale misura lo scostamento dei punti della superficie reale rispetto una superficie liscia ideale, espresso come scarto quadratico medio in μm (RMS root mean square). Quindi ad una maggiore finezza corrisponde un minor valore del profilometro Disco Lamellare ceramicato Z40 mm 125 Disco ad alta efficenza abrasiva, grande velocità di taglio senza la necessità di agire sulla pressione della smerigliatrice. Su acciaio inossidabile questi dischi durano dal 50% al 200% più a lungo di un disco lamellare tradizionale. Confezione minima fornibile 20 pezzi
Weight N/A N/A N/A N/A N/A N/A
Dimensions N/A N/A N/A N/A N/A N/A
Additional information
Peso N/A
Taglie Pantaloni Giacche Giubbini

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Colors Piumini

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Taglia Abiti Pantaloni

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Colors Piumini

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